ANEMOS PER L'ARTE
VIVALDO POLI
Nasce nel 1914 a Novellara. Fu uno dei maggiori artisti reggiani del dopoguerra e uomo di grande cultura. I suoi primi lavori sono databili intorno al 1935. Durante la guerra fu prima militare sulle coste della Dalmazia, dove produsse una notevole quantità di pregevoli disegni e poi internato in un campo di concentramento tedesco. Nel 1945 vinse il primo premio di un concorso indetto dall’ANPI di Reggio Emilia, con un quadro di ispirazione espressionista. Nel 1948 partecipò alla Biennale di Venezia con un nudo femminile figurativo, due anni dopo vi parteciperà con un quadro astratto. Negli stessi anni aderisce al MAC (Movimento Arte Concreta) fondato a Milano nel 1948 da Dorfles, Munari e Soldati. Dall’inizio degli anni Cinquanta la sua pittura volge decisamente verso l’astrattismo. Nel 1951 espone alla Quadriennale di Roma e alla Mostra di Artisti Contemporanei a Berna, unico italiano invitato in una collettiva di grandi pittori europei come Kandinskij, Mirò, Chagall. Improvvisamente, dopo questo periodo solare, si ritirò nel suo studio, all’interno della Rocca di Novellara, impegnato in una lunga e inquieta ricerca, sempre sordo alle lusinghe dei mercanti e critici interessati. Vivaldo Poli muore il 7 giugno 1982.