SESSUALITA’ E DISABILITA’

EVENTI

 

  programma del convegno del 29 settembre a Reggio Emilia

 

presso la Sala Galloni dell’AUSL di Reggio Emilia
Via Amendola, 2 – Reggio Emilia

ore 14.00: registrazione dei partecipanti
ore 14.30: saluti e introduzione al tema con Gaddomaria Grassi e Marco Ruini
ore 14.45: proiezione del documentario “Cinquanta di questi giorni” di A. Lascioli, R. Pezzetta, F. Tosini. Moderatori dell’incontro: Marco Ruini e Sergio Calzari
ore 15.20: Dott.ssa Valeria Alpi: “Il diritto di godere del proprio corpo”
ore 15.40: Dott.ssa Laura Andrao: “Disabilità e sessualità: laboratorio dei vecchi e dei nuovi diritti”
ore 16.00: Dott.ssa Morena Landini: “Sessualità e disabilità: aspetti clinico-sociali e prospettive”
ore 16.20: Dott.ssa Mariana Garsi: “All you need is love”
ore 16.40: coffee break
ore 16.50: testimonianze di Luciana Redeghieri (Ass. Sostegno e Zucchero), Delia Francavilla (Ass. L’Orlando Furioso), Dott.ssa Lorena Ficarelli (Ausl di Reggio Emilia)
ore 17.30: discussione e conclusioni

 

presso la sede dell’Associazione Culturale Anemos
via M. Ruini, 6 – Reggio Emilia 0522-922052

ore 21.00: introduzione al tema: Marco Ruini.
ore 21.20: proiezione del film: “The special needs” di Carlo Ziratti.A l termine, commento al film e discussione.

Ingresso gratuito.
Per info: info@anemoscns.it

 

PERCHÈ DELL’INIZIATIVA
Il diritto alla sessualità è un diritto inviolabile e la sessualità è parte integrante della personalità di ogni essere umano. Ciò nonostante parlare di sessualità nella persona disabile è ancora difficile a causa di vari tipi di barriere; le più forti sono, come sempre, il pregiudizio, l’ipocrisia, i condizionam enti culturali, etici, sociali che ci portano a dover parlare di sesso negato. Spesso il peso delle scelte ricade solo sui genitori e la sessualità è un tema tabù anche per le istituzioni. Vorremmo provare a cambiare strada imboccando quella dell’ascolto, della discussione, della formazione, dell’integrazione tra ciò che già esiste e i nuovi percorsi che si apriranno con il confronto che si  vuole mettere in atto con la nostra attività.

CHI SIAMO
I soggetti promotori delle attività svolte finora sono l’Associazione culturale e di solidarietà Anemos di Reggio Emila nella veste del responsabile dr. Marco Ruini, della dr.ssa Morena Landini, sessuologa, e dell’Avv. Laura Andrao, insieme alla Fondazione “Dopo di noi” di Correggio, alle sezioni territoriali di “Anffas”, “Sostegno Zucchero”, Ass. Traumi Cranici e all’AUSL di Reggio Emilia nella veste del dr. Gaddomaria Grassi responsabile del Dipartimento Salute Mentale.

ATTIVITÀ SVOLTA FINO AD ORA
Abbiamo promosso una serie di iniziative a Reggio Emilia e a Correggio per affrontare il tema “Sessualità e Disabilità”. In questi primi incontri, partendo dalla visione di film inerenti questo tema, si è aperto il dibattito tra i rappresentati delle nostre associazioni, operatori del settore, medici, infermieri, legali e familiari. Grazie a questo primo percorso svolto insieme si è concordato di portare avanti un progetto più ampio e strutturato, denominato progetto Cyrano, con lo scopo di ascoltare i diretti interessati, le famiglie, gli operatori e creare un comitato multidisciplinare che provi a studiare percorsi integrati per risolvere almeno una parte dei problemi e per tener viva l’attenzione su quelli non ancora risolvibili, come la figura dell’assistente sessuale.

PROPOSTE PER IL FUTURO
Il convegno del 29 settembre è la prima importante occasione per discutere e organizzare assieme il progetto Cyrano che al momento ha le seguenti finalità:  
a.    Promozione di incontri con operatori del settore della disabilità al fine di sviluppare le tematiche collegate al tema “sessualità e disabilità”; raccogliere dal confronto e dalla sensibilità degli addetti ai lavori indicazioni e suggerimenti  utili per organizzare corsi di aggiornamento per operatori, per genitori e per ragazzi;
b.    Apertura di un “Centro d’ascolto”, gestito dal volontariato, ove liberamente si potrà accedere per raccontare attese, frustrazioni, vicissitudini personali. Una “commissione”, composta da professionisti medici, psicologi, psichiatri, operatori, legali, volontari delle associazioni, prenderà poi in esame i colloqui avvenuti e cercherà i percorsi più fattibili per affrontare e, se possibile, risolvere le problematiche ricevute.
c.    apertura di un blog e di un sito apposito per il dibattito aperto e lo scambio di esperienze o per raccontare in modo privato i propri problemi e avere consigli da parte del nostro comitato multispecialistico
d.    sostenere le iniziative, che sono in promozione, volte a favorire anche nel nostro ordinamento giuridico (alla stregua di quello che è già previsto nella legge di vari Paesi Europei e non solo) il diritto alla libera espressione della sessualità nei soggetti disabili, che vede nell’“assistente sessuale” una risposta concreta, un possibile partner capace di instaurare momenti di affettività.

Le attività svolte finora e quelle che si realizzeranno in futuro sono a titolo gratuito essendo la finalità che si vuole perseguire di natura sociale e culturale e non si promuove obiettivi di tipo diverso.